Lo studio ambientale: la guida semplificata in 6 brevi step

freddo caldo - studio ambientale
Uno dei fattori principali del nostro benessere risiede nella temperatura degli ambienti in cui viviamo quotidianamente. Ti sembra azzardata come affermazione? Prova a pensare ai motivi più frequenti per i quali ci lamentiamo.

“Oggi non si respira: c’è troppo caldo!” “Con questo caldo non ho proprio voglia di fare nulla!” “Con quest’afa mi sembra tutto più difficile…”

oppure

“In questa stanza c’è troppo freddo: ho messo due coperte addosso e continuo ad avere i brividi!” “All’ombra con questo vento è impossibile resistere!”

In condizioni simili a queste, se siamo a casa, optiamo spesso per una soluzione molto semplice: accendiamo il condizionatore o, in caso contrario, la stufa, in base alla necessità di rinfrescare o riscaldare l’ambiente.

Tutto ciò comporta un notevole dispendio di energia: occorre tempo prima che un dispositivo del genere riesca a “riportare a temperatura” il nostro ambiente, e nel frattempo il contatore procede inesorabile…

D’altronde, che altro rimedio abbiamo in casi del genere? Se ti dicessi che esiste un modo che ti permetterebbe di mitigare in buona parte la temperatura senza costi aggiuntivi sulla tua bolletta?
Bollette - Studio ambientale
Canto del gallo - Studio ambientale
Iniziamo a capire cosa si intende esattamente quando si parla di “studio ambientale”.
Per fare ciò, vorrei ricorrere ad un sillogismo: la casa di campagna, fresca in estate e calda d’inverno. Tutto mi fu chiaro un giorno quando ricordai una frase che mio nonno mi disse da bambino:

«A mmìa a matina m’ave affari arruspigghiari u addu, no u suli»

«La mattina mi deve fare svegliare il gallo, non il sole»

Anticamente, le case di campagna erano costruite dal proprietario del terreno, che si faceva aiutare da un muratore amico che conosceva le tecniche costruttive. Mio nonno, nella fattispecie, era sia il proprietario che il muratore e realizzò la sua casa di campagna. Oggi posso dire che con quelle poche parole intrise di saggezza mi svelò un meraviglioso segreto.
Lui conosceva la terra dove costruiva: aveva trascorso una vita intera a zappare quei campi. Chissà quante volte aveva tirato sospiri di sollievo vedendo sparire il sole dietro le montagne, o ancora, chissà quante volte era stato rinfrancato dal soffio del maestrale nelle torride estati nella frazione di Piano Casale.
Proprio per questo, quando costruì la sua casa posizionò la camera da letto a sud-est della casa, ma aprì la finestra a sud. Così facendo, da quella finestra il sole sarebbe entrato solamente a mattina inoltrata. Per lo stesso motivo, costruì le murature con spessi blocchi di tufo in modo tale da rendere la sua casa ben coibentata dagli sbalzi di temperatura esterni, riuscendo così a mantenere gli ambienti freschi d’estate e caldi d’inverno.
Alba in campagna - Studio ambientale
Orientamento - Studio ambientale
Oggi, grazie a questo piccolo esempio che ho voluto condividere, spero di aver fatto comprendere quale sia la necessità di effettuare uno studio ambientale.

Quello che ai tempi mio nonno fece inconsapevolmente, tenendo conto di una vita di esperienza fatta nei campi, oggi possiamo farlo, grazie alla tecnologia di cui disponiamo, in un paio di giornate di lavoro e di ricerca.

Quindi, se dovessimo riassumere in poche parole di cosa si tratta, potremmo dire che:
Lo studio ambientale è un lavoro di ricerca necessario
che aiuta il progettista a trovare soluzioni architettoniche
per rendere una casa prestante.
Quando parlo di “prestazioni di una casa” mi riferisco a tutti i servizi che utilizziamo vivendo in una casa, a partire dalle utenze: acqua, luce, gas… L’uso quotidiano di questi mezzi comporta un dispendio di energia che paghiamo periodicamente in bolletta.
Sfruttando gli elementi naturali come alleati potremmo risparmiare in bolletta (oltre a trovare un più stabile e duraturo equilibrio psicofisico negli ambienti in cui viviamo).
Per averne una prova, ho elaborato una guida semplice e veloce con dei consigli per poter fare uno studio ambientale semplificato. Seguendone i passi, si potrebbe riuscire a trovare delle piccole soluzioni che migliorerebbero le condizioni climatiche della propria casa: riuscire a rinfrescare d’estate le stanze aprendo le finestre giuste, aumentando la ventilazione o schermando qualche finestra strategica. Ciò permetterebbe di spegnere il condizionatore che è spesso il motivo di un eccessivo aumento della bolletta!

La guida per lo studio ambientale

Se vuoi verificare tu stesso questi consigli, scarica la guida in 6 semplici passi: lascia il tuo indirizzo email e ti verrà recapitata direttamente sulla tua casella di posta.

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