Il cappotto termico: le 3 R del Risparmio

Sicuramente sarà capitata a tutti, almeno una volta, la fastidiosa situazione nella quale, mentre ci si trova a letto in una fredda giornata invernale, dalla coperta un po’ spuntata filtra un gelido soffio di aria che destabilizza il meraviglioso microclima generato durante la notte.

Ecco, questo è quello che succede alle nostre case quando non sono corredate da un buon cappotto termico!
cappotto termico
Il cappotto termico è una sorta di “nuovo guscio” che si costruisce intorno alla casa per fare sì che non ci siano né dispersioni né infiltrazioni indesiderate di calore.
Pesante coperta - Cappotto termico
Solitamente le murature delle nostre case non sono molto prestanti dal punto di vista energetico. Queste disperdono molto calore, infatti spesso bisogna mantenere i termosifoni perennemente accesi, altrimenti, non appena vengono spenti, la casa diventa in pochi minuti una ghiacciaia.
Un buon cappotto termico applicato alla casa è alla stregua di un’ampia e pesante coperta sotto la quale stiamo caldi anche dopo aver spento lo scaldasonno.

Alcuni dei peggiori nemici nella lotta all’isolamento della propria casa sono i ponti termici, ovvero quei punti deboli dell’involucro che più facilmente si lasciano attraversare dal calore.
Continuando questa similitudine, che ci è tanto cara in questa piccola guida: immaginando di essere avvolti da una coperta fatta da diversi materiali cuciti insieme, una parte fatta in lana spessa e pesante, l’altra parte in cotone.
Risulta chiaro immaginare come nei punti dove è presente il cotone sentiremo freddo.

Bene, per continuare il parallelismo, il cotone sarebbe un ponte termico della nostra coperta.
Riportando questo concetto alla casa, si potrà notare con facilità che vicino alle finestre si assiste ad una variazione della temperatura, oppure, se si ha una veranda, come questa sia sempre o troppo calda o troppo fredda.
Finestra ponte termico - Cappotto termico
Mattone - Cappotto termico
Per approfondire un minimo la problematica, dobbiamo partire dalla tipologia strutturale delle nostre case.
Diciamo che, in linea di massima, in Sicilia vengono usate maggiormente due diverse tipologie:
  • Muratura portante: ovvero una struttura molto massiccia con murature di grandi spessori che collaborano per reggere il peso della casa. In questa tipologia i ponti termici si generano perlopiù nelle finestre e nei cassoni delle serrande, cioè semplici box di lamiera che ci separano dall’esterno;
  • Struttura intelaiata in cemento armato: forse la più diffusa, è sicuramente la più utilizzata al giorno d’oggi. La classica struttura con pilastri e travi in cemento armato sulla quale si costruiscono poi i muri esterni, solitamente, nelle più rosee condizioni, con mattoni di terracotta. Se le murature sono ben fatte avremo dei ponti termici, oltre che nelle finestre e nei cassoni delle serrande, anche nella struttura stessa in cemento armato dal momento che questa resiste scarsamente all’attraversamento del calore.
Bene, adesso diamo un po’ di buone notizie: sicuramente ci sarà qualche ponte termico nella tua casa ma non temere, esiste la soluzione!

Partendo dal presupposto che la soluzione migliore è contattare un tecnico che, con l’ausilio di una ditta specializzata, realizzi un cappotto termico per la propria casa, ho preparato un piccolo manuale che può permettere di comprendere meglio la questione e può dare qualche suggerimento intelligente su come agire da soli per risolvere alcune problematiche delle nostre case.
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le 3 R del risparmio

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