Il roof pond o tetto d’acqua è un dispositivo che si avvale di una superficie di acqua come massa termica, per generare movimenti forzati nell’aria all’interno degli ambienti.
È chiaro come questo dispositivo possa essere applicato solamente a edifici monopiano o ad ambienti comunque sottotetto.
Malgrado ciò, risulta interessante dal momento che si possono ottenere effetti architettonici molto accattivanti.
Il roof pond è costituito da un cuscino d’acqua dallo spessore variabile tra i 10 cm e i 40 cm, posto sul tetto.
È chiaro come questo dispositivo possa essere applicato solamente a edifici monopiano o ad ambienti comunque sottotetto.
Malgrado ciò, risulta interessante dal momento che si possono ottenere effetti architettonici molto accattivanti.
Il roof pond è costituito da un cuscino d’acqua dallo spessore variabile tra i 10 cm e i 40 cm, posto sul tetto.
Exploded House (Turchia) – Foto di Bridgette Meinhold
L’acqua può essere raccolta in una vasca sul tetto oppure in appositi contenitori in plastica o metallo.
Per far sì che questo dispositivo funzioni correttamente, l’acqua deve essere coperta da appositi pannelli isolanti semoventi.
Come per il muro di Trombe-Michel, il tetto d’acqua assolve una funzione sia di riscaldamento sia di raffrescamento.
Difatti, nei periodi invernali i pannelli isolanti vengono tenuti aperti durante il giorno, in modo tale da fare riscaldare i cuscinetti d’acqua con l’azione del sole, e vengono poi chiusi la notte per far sì che il calore intrappolato nei cuscini sia rilasciato solamente verso l’ambiente sottostante.
Come per il muro di Trombe-Michel, il tetto d’acqua assolve una funzione sia di riscaldamento sia di raffrescamento.
Difatti, nei periodi invernali i pannelli isolanti vengono tenuti aperti durante il giorno, in modo tale da fare riscaldare i cuscinetti d’acqua con l’azione del sole, e vengono poi chiusi la notte per far sì che il calore intrappolato nei cuscini sia rilasciato solamente verso l’ambiente sottostante.
Nei periodi estivi invece, il funzionamento è opposto: i pannelli vengono tenuti chiusi durante il giorno, in modo tale da mantenerli freschi, e vengono aperti di notte, favorendo la dissipazione del calore interno degli ambienti che viene “assorbito” dai cuscinetti e, successivamente, ceduto all’aria per effetto della ventilazione.
Risulta chiaro che tra le problematiche legate a questo dispositivo bisogna citare il notevole carico strutturale a cui viene sottoposta la copertura su cui viene installato un sistema di questo tipo.
Bisognerà pertanto sovradimensionare la struttura a priori, prevedendo questo tipo di carico sul tetto.
È chiaro che un dispositivo di questo tipo è veramente dispendioso in termini di realizzazione e inoltre comporterebbe l’utilizzo di molti metri cubi d’acqua.
Proprio per questo motivo è auspicabile utilizzare altri sistemi a massa termica più sostenibili, come ad esempio il tetto giardino di cui ho parlato in questo articolo.
Bisognerà pertanto sovradimensionare la struttura a priori, prevedendo questo tipo di carico sul tetto.
È chiaro che un dispositivo di questo tipo è veramente dispendioso in termini di realizzazione e inoltre comporterebbe l’utilizzo di molti metri cubi d’acqua.
Proprio per questo motivo è auspicabile utilizzare altri sistemi a massa termica più sostenibili, come ad esempio il tetto giardino di cui ho parlato in questo articolo.